giovedì 24 luglio 2008

Giovedì 17 Luglio 2008. Ostriche cotte al gorgonzola; linguine ai gamberi e zucchine; sogliole allo champagne.

Settimane (o forse mesi!) di assenza dal blogghino…sorry! A nostra scusante, super lavoro per entrambi! Ora però l’estate si avvicina (e la voglia di lavorare cala in picchiata) e siamo finalmente di nuovo nella stessa città, quindi via con le super cene! Qualche sera fa abbiamo deciso che era necessario preparare qualcosa di buono attingendo alla mitica fonte per non essere definitivamente banditi dall’etere. Nella mia incredibile organizzazione, mesi addietro avevo preparato una lista con quattro menù già assemblati, così è stato possibile metterci d’accordo via mail e arrivare a casa di cuoco number 1 con spesa mirata già fatta, che efficienza!
Il menù era a base di pesce, e che pesce oserei dire! Infatti, come antipasto ostriche al gorgonzola, come primo tagliolini con gamberi e zucchine (ricetta non di Allan, però veramente buona e di questa possiamo anche fornire ricetta senza paura di infrangere il ©), e come secondo sogliole allo champagne (cioè al vino bianco, in fondo siamo squattrinati…). Come potrete immaginare, il dolce ci sembrava veramente un po’ troppo e abbiamo optato per una dignitosa macedonia mista di mamma-Esselunga.
Prima di spiegarvi le ricette e mostrarvi le foto, vi anticipo che è stata una cena super iper mega deliziosa: l’antipasto unisce in maniera squisita due dei miei ingredienti preferiti (mancavano aragosta e caviale, ma forse a quel punto sarebbe stato un po’ esagerato), gamberetti e zucchine si sposano a meraviglia, e la sogliola era leggera ma davvero gustosa. Insomma, io sono soddisfatta del risultato, e devo ammettere che ho scoperto che le ostriche sono molto buone anche cotte!
Inoltre abbiamo ormai acquisito un certo metodo di lavoro, e siamo riusciti a calibrare bene i tempi delle varie preparazioni in modo da riuscire a gustarci i vari piatti man mano che gli altri erano in cottura. E abbiamo lavato tutto man mano, evitando così l’orrenda pila di piatti, padelle e padelline da sistemare alla fine della lauta cena: ci meritiamo un bel 30 per l’organizzazione scientifica del lavoro!





E ora ai piatti. Le 12 ostriche sono state prima messe in forno per qualche minuto affinché scaldandosi si aprissero più facilmente, e poi sono state ricoperte di una deliziosa cremetta di panna e gorgonzola, spolverate di pangrattato e messe al grill. Devo dire che il risultato era veramente strepitoso: due sapori definiti che si combinano alla meraviglia!





Per la pasta lascio la parola al mio compare, creatore della gustosa ricetta!






Eh già... Siamo nuovamente nella stessa città, e credo sia difficile festeggiare con un menu più ricco!



Il cellulare con cui abbiamo scattato le foto merita un plauso, perchè il risultato rende abbastanza onore all'originale. Peccato che la tecnologia non ci abbia ancora dotati di dispositivi per riprodurre i profumi... E' un caldo luglio, nel pieno della canicola milanese, ma il profumo delle ostriche crude riporta subito al mar ligure, o meglio ancora, a qualche taverna sul mare del nord, magari dalle parti di Calais, dove gustare le ostriche con un bianco strutturato e qualche vela in lontananza. Se credete questa descrizione eccessiva, chiedete a cuoco numero 2 cos'ha fatto prima di infilare le ostriche in forno! (Hint: un sorriso celestiale si è aperto al profumo emanato dalla futura cena!).






Ma passiamo, come anticipato dalla mia "compare", alla pasta. In origine il ricco menu scelto (A Gennaio!!!!) comprende anche una minestra di gamberi che promette sì grande gusto, ma anche una lunga lavorazione (Si parla di un'oradi cottura) e soprattutto un'emanazione di calore prossima a quella da fusione del nucleo di una centrale atomica francese. Optiamo quindi per un piatto più artigianale dell'originale di Allan, e più consueto: le linguine ai gamberi e zucchine.





La preparazione è piuttosto semplice. E da buon piatto semplice, la qualità è data dagli ingredienti (nel nostro caso siamo fortunati e sia la pasta che i gamberi si rivelano gustosi!). Facciamo scottare in padella i gamberi precedentemente sgusciati con una zucchina che tagliamo julienne a mano (per mantenere i pezzi sufficientemente corposi), dopo averla pelata (il che in cottura permette che si formi una sorta di crema di zucchine che lega il sugo della pasta). In un buon olio extravergine (eh già, secondo noi non si frigge con oli di semi!) si possono aggiungere diversi sapori mediterranei. Nel nostro caso ci rivolgiamo al prezzemolo e al classico pepe nero. Mentre l'acqua è portata ad ebollizione e la pasta si cuoce, il sugo è pronto, e il risultato... Beh, vi invitiamo a ripetere il semplice piatto, e attendiamo commenti!



La cena prosegue con un'altra ricetta di Allan, anche questa caratterizzata da grande semplicità. Si tratta delle sogliole allo champagne: probabilmente il piatto pù facile fra quelli provati questo turno. Il trucco ancora una volta sta nello scegliere un buon pesce, e far deglassare il piatto con la giusta quantità di vino bianco (o champagne per i più facoltosi!). Piatto molto buono e leggero, con un'unica avvertenza: il consumo del giorno dopo (eh già, non ditelo a nessuno, ma non buttiamo gli avanzi dei nostri banchetti!) va effettuato previo riscaldamento, pena la formazione di una crosticina di burro e farina piuttosto spessa e poco attraente!



Insomma, la cena di riunione dopo tanti mesi è divertente e gustosa. La base di pesce permette di pregustare le sospirate vacanze, ed immaginare spiagge al tramonto e bei paesaggi...



Chiudiamo il post con un accenno ad alcuni possibili sviluppi, cui stiamo ancora pensando, per il nostro blog! Nell'attesa di notizie, vi auguriamo...



Buon appetito!
 
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